Diario di bordo del capitano Paolo Scarinci, Taranto – Grecia estate 2024

Diario di bordo del capitano Paolo Scarinci, Taranto – Grecia estate 2024

Amici della Lega ItaloEllenica, vi racconto alcuni momenti della mia stagione estiva appena conclusa. Il mare mi chiama ancora, sempre come una sirena incantatrice. E io, vecchio lupo di mare che sono, non posso fare a meno di rispondere. Ho appena gettato l’ancora nel mio fedele catamarano “Tiramisù”, pronto a solcare le acque del Mediterraneo. Destinazione? La mia amata Grecia, naturalmente, ritrovare i miei amici greci e italiani sparsi sul percorso nelle rotte di Ulisse!

Come sapete, Taranto, colonia di Sparta, è la città che mi ha visto nascere e crescere, e i miei legami con la Grecia sono radicati nel profondo. Mi sento un po’ come Odisseo, sempre in cerca di nuove avventure. Quest’anno avevo in mente di esplorare le isole Cicladi, quelle gemme incastonate nell’Egeo e il Peloponneso. Dicono che Santorini sia ancora più bella dal mare, e io non vedo l’ora di verificarlo di persona. Nonostante il tempo avverso che ci costringe ad attendere qualche giorno, provvediamo per il rifornimento e ultimare la manutenzione…

Dopo sei giorni di sosta forzata, ma rilassante a Taranto, ci alziamo di buon ora, prendendo solo il caffè e rimandando la colazione a dopo, con calma: non vogliamo perdere altro tempo. Abbiamo infatti deciso di puntare direttamente su Pilos, nel sud del Peloponneso, senza più fermarci  a Cefalonia ed Itaca, come avevamo precedentemente programmato. Il tempo è ancora abbastanza instabile e dobbiamo prevedere altre possibili soste causa cattivo tempo. Anche in questa tratta catturiamo un bel tonno, che il bravo armatore recupera dopo una ventina di minuti di lotta. Cambusa rifornita di pesce fino alla fine del viaggio; possiamo rimettere nel gavone le canne.

 

 

Dopo una tranquilla notte di navigazione (siamo in tre a fare i turni, per cui possiamo tranquillamente dormire quattro ore ciascuno), raggiungiamo Pilos nella famosa baia di Navarino. Questa località, oltre ad essere bella dal punto di vista paesaggistico, è anche importante luogo storico, per la famosa battaglia navale del 1827,  nel quadro della guerra di indipendenza greca dall’impero Ottomano. “Le flotte alleate inglesi, francesi e russe, distrussero la flotta egiziana di Ibrahim Pascià, inviata in aiuto delle forze ottomane impegnate nella repressione greca. La battaglia fu l’ultimo scontro navale della storia in cui le imbarcazioni coinvolte erano tutte a vela”.

La baia è inoltre una sicura rada, protetta da quasi tutti i venti, a patto che ci si sposti a seconda della provenienza. Nel pomeriggio avevamo programmato di andare ad esplorare con il tender la splendida spiaggia di Voidokilia, ma purtroppo un fastidioso e freddo vento ci costringe a rinunciare, per cui siamo costretti ad “accontentarci” di un ozioso aperitivo in una caratteristica e tranquilla piazzetta greca, antistante il porto di Methoni, fondamentale castello Veneto per il dominio sul Mediterraneo, spartiacque tra occidente cristiano e oriente musulmano per secoli.

L’indomani si riparte, saltando le tre dita del Peloponneso, direzione Monemvasia, conosciuta anche come Malvasia: una bella e famosa località medioevale del Peloponneso, che voglio far conoscere all’equipaggio.

Ci arriviamo nel tardo pomeriggio e, fortunatamente, il meteo non favorevole, ci costringerà ad una sosta di un giorno a Monemvasia, con grande gioia dell’equipaggio, che avrà così modo di visitare con calma questo caratteristico e fascinoso borgo.

Si tratta di un borgo sul dorso di uno scoglio a forma di formaggio, legato alla terra ferma da una stradina costruita sul mare che diventò isola a causa di un terremoto nel 375 d.C.. Per la sua strategica posizione, divenne molto ricca e potente in mano alla Serenissima, controllando praticamente i traffici delle navi che erano obbligate a circumnavigare il Peloponneso. Il suo declino iniziò infatti con l’apertura del canale di Corinto. Fu anche famosa per il rinomato vino Malvasia, che veniva prodotto proprio su quest’isola.

 

Il suo borgo antico, abbandonato sino gli anni 60, è stato successivamente recuperato e restaurato. Per primo Gianni Agnelli è venuto qui con il suo veliero per il suo viaggio di nozze, si è accorto della bellezza del posto, la sua importanza storica ed è entusiasmato, ha voluto comprare una quartiere di rovine e restaurato come sua residenza diventando di conseguenza appetibile per i VIP del mondo intero che hanno voluto imitare il nostro illustre imprenditore. A mio parere, uno dei villaggi storici del medioevo, meglio conservati e più caratteristici della Grecia e del Mediterraneo.

Nel porticciolo, a pochi metri dalla nostra poppa, c’è una navetta di una coppia svedese, con un marinaio, con cui cerchiamo di fare conoscenza e scambiare due chiacchiere, ma i nostri tentativi non sono contraccambiati, per cui non insistiamo più di tanto… sono famosi i nordici per il loro silente e appartato nomadismo!

Paros, Naxos, Santorini, Mykonos, e isolette limitrofe a luglio

Da Monemvasia abbiamo attraversato il Mirtoo e siamo arrivati a Paros! L’aria è tersa, il mare cristallino. Ho già fatto un tuffo rinfrescante e mi sono goduto un tramonto mozzafiato. Qui mi sento a casa. Ho incontrato alcuni vecchi amici e abbiamo passato una serata fantastica, chiacchierando di vecchi tempi e brindando alla nostra amicizia.

Naxos, l’isola di Dioniso, mi ha accolto con un’esplosione di sapori. Il formaggio locale, il miele, il vino… una vera delizia per il palato! Ho girato con la mia bicicletta, sempre con me a bordo, per divertirmi e tenermi in forma e ho girato l’isola in lungo e in largo, alla scoperta di piccoli villaggi e spiagge nascoste.

Amorgòs, l’isola più orientale delle Cicladi, mi ha incantato con la sua bellezza selvaggia. Ho scalato le ripide scogliere per raggiungere la famosa spiaggia di Agia Anna. Lo sforzo è stato ripagato dallo spettacolo che si è aperto davanti ai miei occhi: un’acqua cristallina, un’insenatura protetta e un’atmosfera di pace assoluta.

Peloponneso, agosto tra Porto Heli e Argosaronico

Poi direzione verso Hydra, Spetses, Porto Heli per incontrarci con il nostro punto fermo di riferimento, il nostro presidente Evangelos Alexandris Andruzzos. Alcuni giorni insieme, escursioni con la sua auto nelle vicinanze per conoscere bellezze e siti archeologici, gustare la cucina a bordo ma anche le taverne migliori, conoscere nuovi amici come il famoso cantante Teris Ieremias, innovatore della musica POP greca sul paradigma italiano degli anni 60.

Ottima esperienza e conoscenza di un golfo naturale perfetto per l’ancoraggio in tutte le condizioni climatiche, arsenale dei Veneti nel Peloponneso, centro operativo degli antenati materni di Alexandris Andruzzos, i bisnonni suoi che da qui controllavano i commerci, le operazioni di corsari e pirati per secoli. Abbiamo vissuto la storia del posto, raccontata da un testimone con radici profonde e ottimo conoscitore di usi, costumi, storia e legami ItaloEllenici. Una persona che raccomando calorosamente a tutti i visitatori del posto!

Riflessioni di un vecchio marinaio

Navigando da un’isola all’altra, ho tutto il tempo per riflettere. Ammiro la bellezza della natura, la semplicità della vita dei pescatori, la gentilezza degli abitanti.  La Grecia è un paese che mi affascina sempre di più. E’ qui che ho trovato le mie radici, la mia identità. Cari amici, vi invito a unirvi a me in questo viaggio. Organizzeremo presto un incontro per condividere le nostre esperienze e progettare nuove avventure.

Ed anche questa esplorazione dei sensi si è conclusa, fortunatamente senza grossi inconvenienti ma con tante gioie. Ho avuto la fortuna di navigare su di uno splendido catamarano, in posti che, seppur già da me conosciuti, sono sempre interessanti e belli, intercalati da persone che mi attendevano sul percorso. Navigare regala delle emozioni e delle sensazioni sempre nuove. Ringrazio infine l’equipaggio per essere stato di valido supporto e per avermi pazientemente sopportato ed il simpatico equipaggio per avermi accompagnato in questo viaggio di piacere. Un particolare saluto ai miei amici greci e appuntamento per l’anno prossimo 2025!

A presto, Paolo Scarinci

https://www.facebook.com/scarincipaolo

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