Educare senza costringere: il pensiero di Platone per una scuola più libera

Φίλε, οὐ βίᾳ ποιήσεις τοὺς νέους φιλομαθεῖς, ἀλλὰ παιδιᾷ, ὥστε καὶ σὺ διαγνῶναι ἕκαστον οἷος ἐστὶν πρὸς φύσιν.

Educare senza costringere: il pensiero di Platone per una scuola più libera

Platone, nel suo celebre dialogo “Repubblica”, ci invita a riflettere sul modo in cui educare i giovani. Secondo il filosofo greco, le discipline come la matematica e la geometria, fondamentali per lo sviluppo del pensiero logico, dovrebbero essere introdotte fin dalla tenera età. Tuttavia, Platone ci mette in guardia contro un approccio troppo rigido e autoritario: “Un uomo libero non dovrà mai apprendere una scienza come se fosse uno schiavo”.

L’idea di Platone è rivoluzionaria anche oggi. Il filosofo ci ricorda che ogni individuo è unico e possiede delle inclinazioni naturali che vanno rispettate e valorizzate. Forzare un bambino a studiare materie che non lo appassionano non solo è inefficace, ma può anche danneggiare la sua autostima e la sua voglia di imparare.

Un maestro, un mentore, non un dittatore

Il ruolo del maestro, secondo Platone, non è quello di un dittatore che impone delle nozioni, ma quello di un mentore che guida e stimola la curiosità dei suoi allievi. Il gioco, secondo il filosofo, è lo strumento ideale per avvicinare i bambini alla conoscenza, permettendo loro di esplorare il mondo in modo spontaneo e creativo.

Perché questa visione di Platone è ancora attuale?

  • Rispetto delle individualità: Ogni bambino è diverso e ha i propri tempi e i propri modi di apprendere.
  • Stimolo della curiosità: La curiosità è il motore dell’apprendimento. Un ambiente stimolante e giocoso favorisce la nascita di nuove domande e la voglia di scoprire.
  • Superamento della didattica tradizionale: La scuola deve evolversi e offrire ai ragazzi strumenti e metodologie che li rendano protagonisti del proprio apprendimento.

Una lezione antica, sempre attuale, sempre d’ispirazione alla pedagogia

Le parole di Platone ci invitano a riflettere sul nostro sistema educativo e a chiederci se stiamo davvero valorizzando le potenzialità di ogni singolo studente. Una scuola che rispetta le individualità, che stimola la curiosità e che offre un ambiente di apprendimento sereno e stimolante è una scuola che prepara i giovani a diventare cittadini consapevoli e responsabili.

Evangelos Alexandris Andruzzos – Fact Checker
Formatore, sociologo, giornalista, editore.
Consulente organizzazione e comunicazione.
Coordinatore di progettazione europea internazionale.

 

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