L’ulivo: un simbolo di vita e cultura mediterranea
L’ulivo, con la sua chioma argentea e il suo tronco nodoso, è un albero millenario che ha plasmato la cultura mediterranea in modi profondi e indelebili. La sua storia si intreccia con quella dell’uomo fin dalla preistoria, quando, intorno al 6000 a.C., le genti del Mediterraneo orientale iniziarono ad estrarre l’olio dai frutti amari degli ulivi selvatici.
Da quell’epoca, l’olivo ha assunto un ruolo centrale nella vita quotidiana, diventando un simbolo di pace, prosperità e abbondanza. L’olio d’oliva, ricavato con sapiente cura dalle sue drupe, ha illuminato le lampade a notte fonda, nutrito il corpo con il suo gusto inconfondibile e curato la pelle con le sue proprietà benefiche.
L’anfora a figure nere del pittore Antimene, datata intorno al 520 a.C. e conservata al British Museum di Londra, offre una suggestiva rappresentazione della raccolta delle olive in Grecia. Un uomo, seduto tra i rami, scuote l’albero, mentre due figure barbute lo colpiscono con bastoni. Un giovane, ai loro piedi, raccoglie le olive cadute in un cesto.
La scena, ricca di dettagli e di realismo, ci permette di rivivere l’atmosfera di un tempo, quando la raccolta delle olive era un momento di festa e di condivisione, un rito che celebrava il dono prezioso della terra. La stessa città di Atene è dedicata alla Dea Athinà, che regalò la pianta dell’ulivo agli ateniesi.
L’olivo ha contribuito a forgiare la “dieta mediterranea”, patrimonio immateriale dell’UNESCO, offrendo un condimento sano e versatile che arricchisce i piatti con il suo sapore unico. Le sue foglie, inoltre, sono utilizzate per preparare tisane e decotti dalle proprietà curative.
Oltre all’aspetto culinario, l’olivo ha avuto un impatto significativo sull’arte, la letteratura e la mitologia. La sua bellezza austera ha ispirato poeti e pittori, mentre il suo legno pregiato è stato utilizzato per creare sculture, utensili e mobili.
Ancora oggi, l’olivo rappresenta un elemento fondamentale del paesaggio mediterraneo. Le sue chiome secolari punteggiano le colline, offrendo ombra e ristoro nei mesi caldi. I suoi frutti, custodi di un’eredità millenaria, continuano a nutrire il corpo e lo spirito delle genti che abitano questa terra baciata dal sole.
L’ulivo è un albero che ci parla di storia, di cultura e di tradizioni. È un simbolo di vita e di speranza, un ponte che collega il passato al presente e al futuro. Preservare questo patrimonio prezioso è un dovere che abbiamo verso le generazioni che verranno.
Evangelos Alexandris Andruzzos
Formatore, sociologo, giornalista, editore.
Consulente organizzazione e comunicazione.
Coordinatore di progettazione europea internazionale.
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