Έρως Ανίκατε Μάχαν – Eros Aníkate Máchan: L’amore, una forza inarrestabile
Ἔρως ἀνίκατε μάχαν, “Eros aníkate máchan”, una frase greca antica che risuona ancora oggi con la sua profonda e complessa bellezza. Tradotta letteralmente come “L’amore è una battaglia invincibile”, questa massima racchiude un’idea potente e sfaccettata del potere dell’amore.
Eros, la forza primigenia: Nella mitologia greca, Eros non è solo il dio dell’amore, ma una forza primordiale che permea l’universo. È la scintilla che accende la creazione, il desiderio che anima il mondo e spinge gli esseri viventi a unirsi e procreare.
L’amore come battaglia: L’amore, però, non è solo armonia e beatitudine. Può essere anche una forza travolgente e incontrollabile, una tempesta che sconvolge le nostre vite e ci porta a compiere azioni che mai avremmo immaginato. Può essere una lotta contro noi stessi, contro le convenzioni sociali o contro il destino stesso.
Un potere ineluttabile: La frase “Eros aníkate máchan” ci ricorda che l’amore è una forza inarrestabile, contro la quale è inutile lottare. Come una corrente impetuosa, ci trascina via con sé, ci fa perdere il controllo e ci porta verso lidi sconosciuti.
Un invito all’abbandono: Forse, il significato più profondo di questa frase è un invito ad accettare il potere dell’amore, ad arrendersi alla sua forza e lasciarsi guidare dalla sua energia. Non sempre è facile, ma solo aprendoci all’amore possiamo sperimentare la pienezza della vita.
Eros e la filosofia: La riflessione sul potere dell’amore ha attraversato tutta la storia della filosofia. Platone, nel suo Simposio, descrive Eros come una forza che ci spinge alla ricerca della bellezza e della perfezione. Aristotele lo considera come il principio che muove il mondo.
Eros nella vita quotidiana: L’amore, nelle sue diverse forme, è una componente fondamentale della vita umana. È ciò che ci lega agli altri, che ci spinge a prenderci cura di loro e a costruire relazioni profonde. È la forza biologica innata, naturale, condivisa con il mondo animale, che ci motiva a realizzare i nostri sogni di procreazione e di piacere carnale e a rendere il mondo un posto migliore.
“Eros aníkate máchan” è una frase che ci ricorda la potenza ineluttabile dell’amore. Un’affermazione che ci invita ad abbracciare questa forza con coraggio e ad aprirci alla bellezza e all’intensità che solo l’amore può donare.
Per Epicuro, il piacere è il fine ultimo dell’esistenza: L’amore, in quanto fonte di piacere, assume quindi un ruolo importante nella sua filosofia edonistica. In particolare, Epicuro distingueva tre tipi di amore:
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Amore sensuale: basato sull’attrazione fisica e sul desiderio sessuale.
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Amore amicale: basato sull’affetto reciproco e sulla stima.
- Amore parentale: basato sull’affetto reciproco e protezione in famiglia.
Tutti i tipi di amore possono generare piacere, ma l’amore amicale è considerato da Epicuro più stabile e duraturo, in quanto non è soggetto alle fluttuazioni del desiderio sessuale e neanche ad interessi egoistici.
L’amore come potenziale fonte di sofferenza: Epicuro era consapevole che l’amore poteva anche essere fonte di sofferenza. La delusione amorosa, la gelosia e il tradimento possono causare dolore e turbamento. Per questo motivo, Epicuro consigliava di moderare i propri desideri e di non lasciarsi travolgere dalla passione.
L’importanza della saggezza: Secondo Epicuro, la chiave per vivere una vita felice è la saggezza. La saggezza ci permette di distinguere i piaceri veri da quelli effimeri, e di evitare le situazioni che possono causare dolore.
L’amore nella vita epicurea: L’amore, pur essendo considerato un importante elemento della vita, non doveva assumere un ruolo dominante. Epicuro consigliava di coltivare l’amore amicale, che considerava più stabile e duraturo, e di vivere l’amore sensuale con moderazione, per evitare di soffrire.
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L’amore è una fonte di piacere, ma può anche essere fonte di sofferenza.
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L’amore amicale è più stabile e duraturo dell’amore sensuale.
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La saggezza ci aiuta a vivere l’amore in modo equilibrato e felice.
Citazioni di Epicuro sull’amore:
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“L’amore è il demone più saggio.”
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“L’amore non ha bisogno di parole.”
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“Il tempo è il miglior medico per l’amore malato.”
L’Epicureismo ha influenzato molto la cultura romana: I latini hanno riprodotto i suoi pensieri nell’edonismo imperiale esagerando nel versante dell’esibizionismo edonistico e nella filosofia dello stoicismo.
Cristianesimo, periodo di perversione sentimentale: Con l’avvento del dogmatismo giudaico-cristiano, comincia un lunghissimo periodo di censura dell’amore naturale, inserendo la fallacia logica del dualismo tra corpo imperfetto e volgare, con sensi errati, ingannevoli verso il peccato, contro un’anima perfetta e immortale, da rendere impeccabile con la devozione all’etica e moralità cristiana severamente controllata, esaminata inquisita perfino con il rogo.
La religione di Stato, braccio secolare del potere: Un’ arma perfetta di controllo e dominio ideologico sulle masse, cioè miliardi di popolazione per circa 2.000 anni di totalitarismo, per mantenere i poteri religiosi, secolari, e conservare la società stabilmente in convinzioni che giustificano l’ingiustizia al mondo reale, promettendo l’infallibilità e giustizia celeste morale nella perfezione dell’anima cristiana, voluta “vergine”, “casta”, “immacolata”…
Non a caso nell’occidente c’è povertà terminologica per descrivere l’amore, inserendo termini anglosassoni come “sesso” per colmare le lacune evidenti, mentre il greco offre tantissimi termini per descrivere con decine di parole ogni sfumatura di amore di ogni tipo. La cultura greca aveva coniato con estrema esattezza la descrizione sentimentale libera e spontanea, che è stata dispersa, dilapidata come peccatrice dal cristianesimo di dominio sociale.
Non a caso nell’occidente c’è povertà terminologica per descrivere l’amore, inserendo termini anglosassoni come “sesso” per colmare le lacune evidenti, mentre il greco offre tantissimi termini per descrivere con decine di parole ogni sfumatura di amore di ogni tipo. La cultura greca aveva coniato con estrema esattezza la descrizione sentimentale libera e spontanea, che è stata dispersa, dilapidata come peccatrice dal cristianesimo di dominio sociale.
Il Presidente Lega ItaloEllenica
Evangelos Alexandris Andruzzos – Fact Checker
Formatore, sociologo, giornalista, editore.
Consulente organizzazione e comunicazione.
Coordinatore di progettazione europea internazionale.
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