Gallicianò: Viaggio nel tempo tra le montagne della Calabria greca
Gallicianò (Γαḍḍικ̍ιανό, Gaḍḍicianò in greco di Calabria) è una frazione di circa 60 abitanti del comune di Condofuri della città metropolitana di Reggio Calabria. Un borgo immerso nella storia, dove l’antica lingua greca vive ancora.
Tra le montagne della Calabria, a circa 600 metri di altitudine, si trova un piccolo borgo che sembra uscito da un’altra epoca: Gallicianò. Con le sue case in pietra, le strade strette e tortuose e gli abitanti che parlano ancora il grecanico, un’antica variante del greco, Gallicianò è un vero e proprio gioiello nascosto.
Un tuffo nelle radici greche della Calabria
La storia di Gallicianò è strettamente legata alla Magna Grecia. Si pensa che il borgo sia stato fondato da coloni greci provenienti da Locri Epizefiri, che si insediarono qui nel VI secolo a.C. Nel corso dei secoli, Gallicianò ha mantenuto la sua identità greca, resistendo alle dominazioni romane, normanne, sveve e aragonesi.
La lingua grecanica: un tesoro da preservare
Una delle caratteristiche più singolari di Gallicianò è la sua lingua. Il grecanico, grikanico, parlato da circa 30 persone, è una variante del greco antico di origine dorica, che si è evoluta nel corso dei secoli, isolata dal resto del mondo greco. Il grecanico è è considerato lingua a rischio estinzione dall’UNESCO, ma grazie all’impegno degli abitanti di Gallicianò e di alcune associazioni culturali, la lingua sta lentamente tornando in auge.
Gallicianò è definito ”Acropoli della Magna Grecia”, poiché è l’unico borgo tuttora interamente ellenofono, anche se il greco di Calabria anche qui permane utilizzato in un ambiente sempre più esclusivamente domestico. La linguistica fornisce elementi per una datazione cronologica molto antica, la presenza di vocaboli, forme sintattiche e verbali particolari, infatti, riporta l’origine del centro all’VIII sec. a.C.
Gallicianò è nota in tutta l’area per l’alta conservatività delle tradizioni grecaniche, non solo in ambito linguistico ma anche musicale, gastronomico e rituale.
Un borgo da scoprire a piedi
Il modo migliore per visitare Gallicianò è a piedi. Passeggiando per le sue strette viuzze, si possono ammirare le antiche case in pietra, i resti di un’antica acropoli e la chiesa ortodossa di Santa Maria in Grecia. Da non perdere anche il Museo Etnografico, dove si possono scoprire gli antichi mestieri e le tradizioni del borgo.
Un’esperienza autentica
Gallicianò è un luogo ideale per chi desidera vivere un’esperienza autentica e immergersi nella storia e nella cultura della Calabria. Il borgo offre un’atmosfera tranquilla e ospitale, e gli abitanti sono sempre pronti ad accogliere i visitatori con calore e gentilezza. Potete parlare in greco e vi risponderanno nel dialetto locale, il grekanico, ed è una esperienza entusiasmante!
Informazioni utili
- Come arrivare: Gallicianò è raggiungibile in auto o in autobus da Reggio Calabria e Catanzaro.
- Dove dormire: Nel borgo ci sono alcuni bed and breakfast e appartamenti in affitto.
- Cosa mangiare: La cucina di Gallicianò è tipica calabrese, con piatti a base di carne, pesce e verdure. Da provare la liquirizia di Rossano, un prodotto tipico della zona.
- Cosa fare: Oltre a visitare il borgo, si possono fare escursioni nei dintorni, immersi nella natura incontaminata della Calabria.
Gallicianò è un luogo magico che merita di essere visitato. Un borgo dove il tempo sembra essersi fermato e dove si può ancora respirare l’atmosfera della Magna Grecia. Visitate Condofuri, tutti i paesi grecofoni della Calabria, parlate con i cittadini rimasti come testimoni di secoli di cultura, purtroppo in via di estinzione. Troverete in loro viva fratellanza, sincero sentimento di vicinanza, di comune appartenenza nel γένος, nella stessa famiglia di origine. La Lega ItaloEllenica ha promosso molte iniziative culturali ItaloElleniche, visitando con delegazioni molto folte, compresi rappresentanti di amministrazioni pubbliche elleniche, per stimolare i rapporti. Abbiamo organizzato corsi gratuiti di lingua e cultura ellenica in Grecia, proprio per i giovani residenti dei paesi grecofoni dell’area Aspromontana. Siamo sempre disponibili a collegare le sponde dello Ionio con nuovi eventi di scambio culturale, formativo, educativo, per vivificare i legami storico-culturali della popolazione oramai esigua, con la madrepatria.
Consulente organizzazione e comunicazione.
Coordinatore di progettazione europea internazionale.