Ποτέ να μην ξεχάσουμε —είπε— τα καλά διδάγματα, εκείνα
της τέχνης των Ελλήνων. Πάντοτε το ουράνιο δίπλα δίπλα
με το καθημερνό
Γιάννης Ρίτσος 1972
Parto da questi versi di Yannis Ritsos per fare una riflessione sui colori della Grecia: perché il bianco e l’azzurro predominano su tutti le altre tinte?
Le risposte sono tante e varie.
Innanzitutto le abitazioni vengono dipinte di bianco per riflettere il sole che d’estate in particolare, picchia inclemente sui tetti piatti, riscaldando le case a forma di cubo tipiche dell’architettura greca.
Questi edifici sono stati concepiti in modo abbastanza semplice per la scarsità di materiali disponibili, imbiancati e con i muri di pietra, per contrastare il calore estivo, e squadrati per resistere al meltemi (μελτέμι, un vento secco e tiepido che soffia sull’ Egeo in estate).
Come mai il bianco è così tanto utilizzato nell’architettura cicladica?
Risalendo all’origine dell’architettura bianca delle case greche, scopriamo che questo colore è stato ottenuto utilizzando della calce con cui venivano, e, ancora oggi vengono, dipinti i tronchi d’albero per preservarli dai parassiti, la vernice bianca come la intendiamo oggi, pare sia nata e commercializzata solo dopo il 1905. L’utilizzo della calce si diffuse nella maggior parte delle isole greche, ma non a Santorini, dove gli edifici venivano colorati di rosso, di ocra, di azzurro, di ciano, di bordeaux, e nelle isole neoclassiche del Dodecaneso, come Symi, Kastellorizo e Halki (dove si sono sempre usati e si usano ancora i colori pastello)… tuttavia, durante il governo militare dei colonnelli in Grecia, negli anni ’67 /’74, per ragioni politiche, tutte le case vennero ridipinte di bianco, anche per richiamare i colori della bandiera greca. Le cupole delle chiese invece erano già dipinte di azzurro nella maggior parte dei casi e restarono invariate. Dopo il 1974, in tutta la Grecia, ci fu una forte tendenza a tinteggiare le nuove case di bianco ma furono anche tollerati colori, quali rosa, ocra chiaro ed alcuni altri.
Esistono ulteriori motivazioni che possono spiegare il motivo per il quale le case in Grecia siano dipinte di bianco e blu.
Una di queste motivazioni ha un fondamento storico. La Grecia è stata a lungo sotto la dominazione ottomana (circa 400 anni) e l’unico modo per i Greci di sottolineare in maniera celata la loro appartenenza alla chiesa ortodossa, era quella di dipingere le case di bianco e azzurro, i colori della bandiera greca, che non potevano esporre in nessun altro modo. Il colore azzurro degli edifici in Grecia, inoltre, ricorda il mare, che è pur sempre simbolo di libertà, un valore estremamente importante per il popolo ellenico, ed è il colore fondante della bandiera nazionale greca, che in origine era blu con una croce bianca diagonale. La bandiera greca è chiamata γαλανόλευκη (galanolefki) che significa “bianca e blu”.
Le nove strisce simboleggiano il motto greco di libertà:
Ε-ΛΕΥ-ΘΕ-ΡΊ-Α-Η-ΘΑ-ΝΑ-ΤΟΣ E-LEF-TE-RI-A-I-THA-NA-TOS
(Libertà o Morte)
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