Liceo classico e greco antico, un futuro assicurato

(✏️ Flavia Fiorentino)

«Amo il greco antico, ho investito del tempo per questo risultato, ma quando si studia con passione la fatica non si sente».

Enrico Accettella, 18 anni, romano, studente del liceo Dante Alighieri e discendente degli storici fondatori del teatro di marionette, ha vinto la XI edizione dell’Agòn politikós, la gara internazionale di greco classico, promossa dall’associazione «Ex alunni liceo Durante» in provincia di Napoli.
«Ho affrontato la traduzione di un brano tratto dalla “Repubblica” di Platone – racconta Enrico – un testo che anche oggi può indicarci il cammino verso la responsabilità e la consapevolezza di essere una comunità di cittadini prima che individui. Sapevo di aver fatto un buon lavoro ma non mi aspettavo di vincere, è stata la conferma del mio amore per queste lingue lontane di cui voglio catturare i segreti perché so che sono attuali e hanno molto da insegnarci. A scuola il pomeriggio studio anche il sanscrito e il prossimo anno frequenterò Lettere antiche alla Sapienza».
«Nel mio liceo non sono un caso unico – prosegue Accettella – abbiamo insegnanti che riescono a trasmetterci l’emozione di comprendere una lingua antica, le radici della nostra cultura».
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L’antico sapere per una vita migliore: il potere del greco antico e della filosofia

In un mondo dominato dalla tecnologia e dalla velocità, riscoprire le radici del sapere assume un’importanza fondamentale. Lo studio del greco antico e della filosofia non rappresenta un mero esercizio accademico, ma un potente strumento per migliorare l’intelligenza, la comprensione del mondo e le nostre opportunità nella vita.

Il greco antico: una palestra per la mente

Imparare il greco antico non significa solo memorizzare declinazioni e coniugazioni. Si tratta di immergersi in una lingua ricca di sfumature, capace di esprimere concetti complessi con precisione e bellezza. La sua struttura logica e rigorosa esercita la mente, sviluppando il pensiero critico e analitico, la capacità di argomentare e di individuare le fallacie logiche.

Filosofia: coltivare il sentimento e la ragione

La filosofia, nata proprio nell’antica Grecia, insegna a coltivare il “sentimento colto”, ossia la capacità di unire ragione e sentimento per comprendere la realtà in modo profondo e sfumato. Imparando a controllare le emozioni attraverso la logica, si diventa padroni di sé stessi, capaci di affrontare le sfide della vita con lucidità e fermezza.

Un vantaggio nel mondo di oggi e di domani

In un contesto dominato dalla fretta e dall’immediatezza, le abilità acquisite con lo studio del greco antico e della filosofia assumono un valore inestimabile. La capacità di ragionare criticamente, di comunicare con efficacia e di gestire le proprie emozioni permette di distinguersi e di cogliere le migliori opportunità.

Non solo nozioni, ma una formazione completa

L’educazione al greco antico e alla filosofia non si limita all’acquisizione di nozioni. Essa fornisce una solida base culturale e morale, favorendo la crescita personale e la formazione di cittadini consapevoli e responsabili. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, questa è la chiave per costruire un futuro migliore per noi stessi e per le generazioni a venire.

Riscoprire il valore del sapere antico non significa voltare le spalle al progresso. Al contrario, ci permette di affrontare le sfide del presente e del futuro con gli strumenti migliori: una mente allenata, un cuore colto e un’anima libera.

Evangelos Alexandris Andruzzos – Fact Checker
Formatore, sociologo, giornalista, editore.
Consulente organizzazione e comunicazione.
Coordinatore di progettazione europea internazionale.

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