Talete di Mileto, il primo astronomo che ha previsto l’eclisse della Luna
Talete di Mileto (in greco antico: Θαλῆς ο Μηλίσιος, Thalês di Mileto, 640 a.C./625 a.C. circa – 548 a.C./545 a.C. circa) è stato un filosofo, astronomo e matematico greco antico.
Sotto il cielo di Mileto: Immaginate la quiete di una notte stellata a Mileto, una città ionica, fondata da ateniesi, colonia greca baciata dal Mar Egeo sulle sponde occidentali dell’Asia minore. Tra le ombre danzanti delle fiamme, un uomo dal volto solcato dal tempo scruta il cielo con impazienza. È Talete, il filosofo, il matematico, l’astronomo, uno dei saggi greci, il primo in ordine cronologico.
Questa notte, non cerca solo la bellezza delle stelle, ma un evento raro e affascinante: un’eclissi di Luna. Le sue osservazioni e calcoli lo hanno portato a prevedere questo evento con precisione, una vera e propria impresa per l’epoca! Erano tempi di superstizione, credulità mista a paura e punizioni dalle divinità, l’oscurità era sinonimo di morte…
Mentre la Luna sorge maestosa all’orizzonte, Talete raduna la sua cerchia di discepoli e cittadini curiosi. Il loro stupore cresce con il progredire dell’eclissi. La Luna, un faro argenteo nella notte, si tinge di una sfumatura rossastra, come se fosse inghiottita da un’ombra invisibile. La predizione di Talete si avvera con esattezza, confermando la sua profonda conoscenza del cielo e dei suoi segreti. L’eclissi diventa un evento di grande risonanza, non solo per Mileto, ma per l’intera Grecia.
Talete non solo ha previsto un evento astronomico, ma ha aperto la strada a una nuova era di conoscenza e di esplorazione del cielo. La sua intuizione e il suo rigore scientifico hanno ispirato generazioni di astronomi e scienziati, dimostrando che la mente umana può svelare i misteri dell’universo.
L’eclissi di Luna di Talete non è solo un evento storico, ma un simbolo del potere della conoscenza e della capacità umana di guardare oltre l’orizzonte, verso nuovi mondi e nuove scoperte.
Da Aristotele in poi, Talete viene indicato come il primo filosofo della storia del pensiero occidentale che iniziò la ricerca della archè (ἀρχή), ossia del «principio», identificato empiricamente nell’acqua, da cui tutte le cose avrebbero avuto origine. In questa tradizione quindi egli è considerato come uno dei sette savi dell’antica Grecia e come primo «filosofo», intendendo con questo termine colui che per primo si occupò delle scienze naturali, matematiche, astronomiche. Il suo metodo di analisi della realtà lo rende una delle figure più importanti della conoscenza scientifica: deviando dai discorsi esplicativi forniti dalla mitologia, anche se ancora lontano dal metodo sperimentale, Talete, pur ancora legato a un ragionamento astratto sulla realtà, favorì l’ancora generica concezione naturalistica dei filosofi della scuola di Mileto caratterizzata da osservazione dei fenomeni e dimostrazione puramente logica.
Di Talete, fondatore della scuola, non rimane nessun libro, se mai ne scrisse, ma ci sono giunte varie testimonianze sul suo pensiero e su alcuni episodi della sua vita, non tutti accettati come storici o verosimili. Le fonti letterarie antiche lo ritraggono come una figura di saggezza proverbiale e di grande versatilità, perciò associato a molti campi di attività: scienze naturali, ingegneria, politica, economia applicata.
Previsione di Talete dell’eclissi
Secondo Erodoto, durante una battaglia tra i Medi, guidati da Ciassare, e i Lidi, guidati da Aliatte II, si verificò un’eclissi solare, che impressionò talmente i Medi e i Lidi al punto che smisero di combattere; Erodoto annota che Talete aveva annunciato agli Ioni questa eclissi e ne aveva previsto l’anno.
Le fonti antiche collocano questa eclissi tra la 48ª e la 50ª olimpiade; l’ipotesi che ha riscosso più consensi tra gli storici moderni è che l’eclissi citata da Erodoto sia l’eclissi totale verificatasi il 28 maggio 585 a.C. (secondo il calendario giuliano; 22 maggio secondo quello gregoriano), visibile in Asia Minore. Tuttavia, dal punto di vista storico anche questa notizia comporta alcuni problemi, in particolare a proposito del re dei Medi. Cicerone afferma che al momento dell’eclissi prevista da Talete il re dei Medi era Astiage e non il padre, Ciassare, come sostiene Erodoto; nella traduzione armena del Chronicon di Eusebio, l’eclissi è posta nel corso di una battaglia tra Aliatte e Astiage[31]; inoltre un frammento papiraceo di un commento a una poesia di Alceo cita una battaglia tra Aliatte e Astiage, probabilmente la stessa battaglia in cui si verificò l’eclissi, poiché probabilmente il trattato di pace tra Medi e Lidi fu firmato non molto tempo dopo l’eclissi.
Eclissi totale di Sole dell’8 aprile 2024, informiamoci sull’evento.
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